La pandemia causata dal virus Covid-19 ha toccato tutti i settori, compreso quello del motorsport. Tutte le categorie di tutti i vari sport motoristici, dalle maggiori alle minori, hanno dovuto adattarsi a questa situazione e trovare soluzioni per abbassare i costi e mantenere alto il livello di intrattenimento. Con il mese di marzo che si avvicina e con esso il via della stagione motoristica, andiamo a vedere le novità principali dei quattro campionati più importanti.
Il WEC (World Endurance Championship) ha introdotto una nuova categoria di macchina prototipo, la “Le Mans Hypercar”, la quale ha preso il posto di categoria massima alla LMP1 (Le Mans Prototype 1) con lo scopo di mantenere bassi i costi e di attirare nuovi costruttori. Ad approfittare di questo cambio di regole è stata Peugeot, che marca così il suo ritorno nel campionato di Endurance più importante del mondo con al volante piloti di alto calibro come gli ex-Formula 1 Magnussen, Vergne e Di Resta.
Parlando proprio della Classe Regina, questa “vacanza” di tre mesi ci ha regalato molte notizie. Il cambio di regolamento previsto per la stagione in arrivo è stato posticipato al 2022 e i team si sono riuniti su come affrontare questo 2021. La decisione finale è ancora in discussione, ma il nuovo CEO Stefano Domenicali ha rivelato che ci sarà un blocco allo sviluppo dei motori fino al 2025 e che si stanno valutando molte opzioni per rendere più interattivo questo sport, come ad esempio le Sprint Race. Grazie ad esse, le sessioni di prove libere diventeranno solamente due invece che le solite tre e verrebbero svolte al sabato, al posto delle qualifiche, l’esito delle quali deciderà l’ordine di partenza per la gara del giorno seguente.
Il mercato piloti del pinnacolo del motorsport è stato poi anch’esso molto rivoluzionario, provocando trasferimenti inaspettati. Il primo di tutti è stato quello di Sebastian Vettel alla nuova Aston Martin (ex Racing Point), il quale ha lasciato la sua amata Ferrari senza però essere riuscito a vincere un titolo in rosso come il suo idolo Michael Schumacher. Questo trasferimento ha lasciato un vuoto nella linea dei piloti Ferrari riempito da Carlos Sainz, pilota ex McLaren che ha provocato a sua volta il trasferimento di Daniel Ricciardo dalla Renault, ora Alpine. Al suo posto la Classe Regina ritroverà l’eterno Fernando Alonso.
L’italiano Giovinazzi ha invece mantenuto il suo posto in Alfa Romeo, mentre l’altra motorizzata Ferrari, la scuderia Haas, ha cambiato completamente piloti: dentro il russo Mazepin e il figlio del Kaiser, Mick Schumacher. La Red Bull dal canto suo ha risposto ingaggiando Sergio Perez, rimasto senza sedile dopo il trasferimento di Vettel, mentre la sua scuderia minore, l’Alphatauri, ha messo sotto contratto Tsunoda; questo ha permesso di far tornare la bandiera giapponese tra quelle dei piloti di Formula 1.
Lewis Hamilton invece, dopo varie trattative, ha raggiunto un accordo con la Mercedes, legandosi a alla scuderia campione in carica per un altro anno: ottavo titolo nel mirino quindi, un riconoscimento che potrebbe renderlo il migliore della storia.
Merita un ulteriore approfondimento la Renault che, appunto da questa stagione, sarà conosciuta come Alpine; questo perché la casa francese ha deciso di pubblicizzare il proprio marchio sportivo tramite la Formula 1. Sempre restando in casa francese, è notizia molto recente che il due volte campione del mondo Fernando Alonso è stato coinvolto in un incidente stradale rimediando la frattura alla mandibola, ma sono state fatte trapelare rassicurazioni dal team sul fatto che non sia nulla di grave, con lo spagnolo che quindi sarà in pista per i test pre-stagione.
La Ferrari ha invece mantenuto lo stesso nome, cambiando però quasi tutto il resto. Dopo la stagione passata (definibile disastrosa) che l’ha vista cadere al 6° posto nella classifica costruttori, il Cavallino ha aggiornato la lista dei piloti con lo spagnolo Sainz, arrivato dopo una fantastica stagione in arancio-blu. Nuovo motore inoltre per la Rossa, con la speranza che la SF21 possa farci dimenticare della SF1000.
Passando dall’asfalto alla ghiaia e alla terra, è ora di parlare del WRC (World Rally Championship). Questo campionato non porta grandi novità per questa stagione, ma rimane uno di quelli più belli da vedere, soprattutto per la pura adrenalina che provoca.
Concludiamo infine parlando del mondo delle due ruote. Le novità principali della MotoGP per la nuova stagione riguardano principalmente il mercato piloti. La scuderia italiana Ducati ha cambiato entrambi i volti, dando pista al giovane italiano “Pecco” Bagniaia e all’australiano Jack Miller, mentre la scuderia cliente Pramac ha ingaggiato Zarco e Jorge Martin. Petrucci, ex pilota Ducati, è invece passato alla KTM Tech3.
La Honda Repsol dal canto suo ha confermato Marquez nonostante abbia saltato la passata stagione a causa di un infortunio: con lui il compatriota Pol Espargarò. La LCR Honda ha invece ingaggiato Alex Marquez, fratello del sei volte campione.
La Yamaha ha risposto a questi movimenti confermando Viñales, sottoscrivendo inoltre un contratto con il giovanissimo e velocissimo Fabio Quartararo. Nuova avventura quindi per Valentino Rossi, il quale affiancherà Franco Morbidelli in Yamaha Petronas. Una bellissima novità è rappresentata in conclusione dall’aggiunta di un nuovo team ai nastri di partenza: lo Sky Racing Team VR46, con piloti Luca Marini ed Enea Bastianini.
Non ci resta allora altro da fare se non augurare a tutti i piloti e a tutte le scuderie un buon campionato, nella speranza che possano offrirci uno spettacolo divertente per tutta la durata di questo agognato 2021.