‘’You dazzled me. There is nothing in the world so bright and delicate.’’
Il titolo originale, in lingua inglese, è tratto da questa citazione. So Bright and Delicate, Love Letters and Poems of John Keats to Fanny Brawne, tradotto in italiano con leggiadra stella, è una raccolta di lettere, pensieri e poesie. Fu infatti John Keats, poeta del romanticismo inglese, a scriverle alla sua amata: Fanny Brawne.
Ciascuna lettera è testimone della loro travolgente storia d’amore che, seppur breve e dal finale tragico, fu passionale e intensa ma anche tenera, contraddistinta da un immenso spirito d’attesa e dal conseguente dolore.
I due si incontrarono nell’autunno del 1818: Keats aveva 23 anni e Fanny 18. Dopo i primi incontri, il poeta scrisse di lei a suo fratello, sembrando quasi disinteressato e dandole addirittura dell’ignorante: sottopose Fanny a delle dure critiche, almeno inizialmente. Tuttavia, leggendo le lettere scritte nel corso di quell’anno, si può notare come i suoi pregiudizi vennero completamente svuotati e riempiti dall’amore, ovvero da una forza imprevista e a lui sconosciuta, tanto forte da accendere i suoi sentimenti e scaldarne le parole. Keats iniziò a scrivere di lei come se fosse una divinità, l’unica creatura magnifica in grado di donargli felicità.
Purtroppo lo scrittore si ammalò gravemente, e dovette stare lontano dall’amata per un arco di tempo non indifferente. Nel 1824, all’età di soli 26 anni, morì. Anche durante la sua malattia, comunque, scrisse di lei e a lei fino alla fine dei suoi giorni, e il poema ‘’to Fanny’’può essere l’esempio più diretto. D’altra parte, la giovane Fanny non dimenticò mai il suo amato, tanto da restare in lutto per oltre tre anni, e, una volta risposata nel 1833, continuò a tenere al dito l’anello dello scrittore.
Le lettere furono conservate e ritrovate nel 1872, per essere vendute a marzo del 1885 a 543£.
“Tu sei sempre nuova. Il tuo ultimo bacio è sempre il più dolce, l’ultimo sorriso il più radioso, l’ultimo gesto il più leggiadro. Quando ieri sei passata sotto la mia finestra, ero colmo di ammirazione come se ti vedessi per la prima volta.”
Sarebbe bello poter leggere le risposte della giovane, ma, purtroppo, sono andate perdute. Solo quanto scritto da Keats può farci comprendere l’essenza di questa relazione tanto contrastata, mantenuta in vita da quelli che Shakespeare chiamerebbe versi eterni.
Il libro è alquanto breve, e lo si può trovare sia in italiano che in inglese. Il consiglio è, se abbastanza pratici della lingua, di leggerlo nella sua versione originale per poter cogliere tutte i significati e sfumature che si celano nelle parole dell’autore.
Questa raccolta è, inoltre, un interessante dipinto di una realtà diversa dalla nostra, priva dell’immediatezza di cui possiamo godere grazie ai messaggi e ai social network.
E’ un libro che, personalmente, seppur non sia attratta particolarmente da storie sentimentali, non ha smesso di farmi sottolineare ogni singola pagina, facendomi innamorare della purezza degli scritti di Keats. Le espressioni da lui utilizzate sembrano selezionate minuziosamente, ma al contempo escono dal suo cuore senza alcun tipo di filtro, dimostrandosi dirette e particolarmente incisive: talvolta leggerle può rivelarsi struggente, altre volte può farci sospirare davanti alla loro bellezza.
Leggendo ogni sfaccettatura dell’innamoramento di John Keats, è possibile desumere la sua parte più vulnerabile, ma anche la sua gelosia e la sua tenerezza. È presente anche dell’autoironia: all’interno di questo libro, quindi, si ha la visione completa di un autore così talentuoso. Avere la possibilità di entrarvi in contatto, significa capire come questa storia d’amore gli rese meno dolorosa la parte della sua esistenza segnata dalla malattia.