1992-2022: trenta anni fa le stragi che uccisero i due magistrati
A trenta anni dalla scomparsa dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la Mafia, il Ministero dell’Economia in accordo con l’Unione Europea conia una moneta da due euro per ricordarli. Tutta l’Italia inoltre organizzerà incontri e conferenze per celebrare i due eroi che sono ormai diventati un simbolo della tutela della legalità.
Anche l’associazione Libera- contro le Mafie di Savona organizzerà una serie di eventi con le scuole per ricordare i due magistrati.
Era il 23 MAGGIO 1992 quando è stata riportata la notizia della strage di Capaci, in cui persero la vita per un attentato il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre membri della scorta del magistrato, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Solo cinquantasette giorni dopo, il 19 LUGLIO, in Via D’Amelio, ci fu un altro attentato all’amico e collega di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e insieme a lui morirono tutti i suoi membri della scorta, tra cui Emanuela Loi, la prima donna ad aver ricevuto un incarico di questo tipo.
Si tratta di due eventi che hanno sconvolto tutta l’Italia e hanno risvegliato una presa di coscienza forte dell’opinione pubblica verso la lotta contro la Mafia, due storie, due stragi soprattutto che hanno diffuso la loro eco in tutta Europa. Anche per questo la moneta, coniata dalla Zecca di Stato, sarà diffusa in tutta l’Unione Europea.
Le monete saranno prodotte in tre milioni di esemplari e sono in circolazione da questo mese. La moneta riporta, sopra l’immagine dei due magistrati, la scritta ‘’FALCONE-BORSELLINO 1992-2022 REPUBBLICA ITALIANA’’.
Sarà fondamentale che anche gli istituti scolastici della nostra provincia organizzino eventi e incontri per sensibilizzare i giovani al fine di ricordare queste due figure.
Il ricordo delle loro azioni è nella mente di tutti, a partire dalle immagini del Maxiprocesso di Palermo, avviato il 10 FEBBRAIO 1986, con quattrocentosettantacinque imputati al Pool Antimafia, nato per garantire un lavoro di squadra ai giudici che sino ad ora erano costretti a lavorare separatamente: provvedimenti che hanno cambiato il modo di lottare la Mafia.
Vanno sicuramente ricordati i nomi degli amici e colleghi che hanno collaborato al fianco dei due magistrati fino alla fine e con tutte le loro forze: Rocco Chinnici, ucciso il 29 LUGLIO 1983; Giuseppe Montana, assassinato il 28 LUGLIO 1985 e Ninni Cassarà, scomparso il 6 AGOSTO 1985, tutti vittima di Cosa Nostra.
Fondamentale per la lotta contro la Mafia è stato anche il ruolo dei pentiti, soprattutto le testimonianze rese da Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, durante alcuni interrogatori con Falcone.
Un sacrificio, quello dei due eroi Falcone e Borsellino da non dimenticare. Come diceva lo stesso Falcone: ‘’OCCORRE COMPIERE FINO IN FONDO IL PROPRIO DOVERE, QUALUNQUE SIA IL SACRIFICIO DA SOPPORTARE, COSTI QUEL CHE COSTI, PERCHE’ E’ IN CIO’ CHE STA L’ESSENZA DELLA DIGNITA’ UMANA’’.