La scoperta

Il 28 Novembre 2022 il telescopio spaziale Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA ha posato le lenti su un  nuovo ‘pianeta alieno‘: TOI-1075b. Il giorno dopo l’agenzia governativa statunitense ha accettato la pubblicazione dell’articolo che riporta la sua scoperta sulla rivista “The Astronomical Journal“.

La “tecnica del transito” e il successo di Tess

Il pianeta è stato identificato grazie alla tecnica del transito: per rilevare corpi celesti lontani, il telescopio scansiona il cielo alla ricerca di variazioni di luminosità; se la luce di una stella diminuisce periodicamente, potrebbe essere presente un pianeta che, passandovi davanti, la blocca (una sorta di piccola eclissi). Questo metodo ha permesso a Tess di scoprire più di 5.000 esopianeti dal 2018 ad oggi.

Le caratteristiche della super-Terra

A descrivere le caratteristiche del pianeta scoperto è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Essi hanno collaborato a stretto contatto con il Jet Propulsion Laboratory della NASA, il Centro per l’Astrofisica Harvard & Smithsonian e l’Università di Cambridge. I ricercatori, coordinati dalla dottoressa Zahra Essack dell’ MIT, hanno rilevato la Super Terra scandagliando i dati raccolti da Tess.

La super-Terra, distante circa 200 anni luce dal nostro pianeta, ha già rivelato caratteristiche estreme: a causa della vicinanza con la sua stella, la sua superficie è ricoperta di magma fuso e la sua temperatura ammonta a circa mille gradi. “La sua atmosfera potrebbe essere molto sottile e costituita da idrogeno ed elio oppure – commentano i ricercatori – potrebbe essere totalmente assente“. L’anno di TOI-1075b dura appena mezza giornata, cioè impiega 14 ore e mezza per compiere un giro completo attorno al suo “sole”. Il pianeta ha una massa e un raggio circa il 60% di quelli del nostro sole, dunque Essak e i suoi colleghi sono stati in grado di calcolare con precisione la massa dell’esopianeta a 9,95 masse terrestri: dato che rende TOI-1075b l’esopianeta più grande mai scoperto fino ad oggi.

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