La recente classifica annuale stilata dalla rivista Forbes sulle persone più ricche del mondo sottolinea l’aumento dei miliardari: sono ben 660 in più rispetto all’anno precedente, arrivando ad una somma totale dei loro patrimoni di 13100 miliardi di euro. Nelle prime tre posizioni troviamo Jeff Bezos, il proprietario di Amazon, con un patrimonio di oltre 175 miliardi, Elon Mask, il fondatore di Tesla e di Space-x con 155 miliardi, e infine il magnate francese del lusso Bernard Arnault con oltre 150 miliardi.

Non è difficile, quindi, notare quanto la recente pandemia sia riuscita a giovare molto ai più ricchi ed in primis ai miliardari, che hanno visto il proprio patrimonio aumentare esponenzialmente. Siamo di fronte alla monopolizzazione di un sistema che già da tempo sta influenzando la nostra società: quello capitalista.

I forti cambiamenti economici e sociali che il virus Covid-19 ha portato non sottolineano nessuna novità, ma dimostrano soltanto quanto l’attuale sistema neoliberista favorisca gli interessi di pochissimi a spese, inequivocabilmente, delle classi più povere. Secondo i dati diffusi dalla Banca Mondiale, l’emergenza sanitaria porterà un numero di persone che varia tra i 88 e 125 milioni in condizioni di estrema povertà.

Il conteggio dei poveri è perciò destinato ad aumentare sempre di più, mentre le ricchezze si stanno accentrando su un numero di persone sempre più piccolo. Questo sistema influenza l’economia, la politica e soprattutto la società. Il destino del nostro mondo sembra perciò sempre più incerto: l’emergenza sanitaria è, infatti, purtroppo, un problema ancora irrisolto, nonostante l’inizio della campagna vaccinale, e l’economia si sta muovendo di conseguenza.

Tuttavia la tecnologia continua a fare passi avanti e influenzerà il futuro dell’economia. Un domani ci troveremo ad analizzare un mondo dove la maggior parte degli esercizi commerciali sarà monopolizzata da Amazon. Il nostro destino sarà inevitabilmente quello di adattarci passivamente a questi cambiamenti? Si tratta di un’utopia o di qualcosa di estremamente concreto? E se avverrà, siamo convinti che sia il giusto futuro per il genere umano?

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